Over-Ear

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Quando si parla di cuffie nel senso più classico del termine che immagine viene subito in mente appena vengono nominate? Sicuramente quella dei grandi “cuffioni” dotati di archetto e che coprono per bene entrambi i padiglioni auricolari.

Ecco, in questo caso possiamo parlare tranquillamente di cuffie over – ear che, “tradotto” in italiano, significano sovraurali. La loro struttura è solitamente più grande e, all’interno della categoria, sono comprese anche quelle bluetooth, wireless e da gaming.

L’archetto, di norma regolabile per altezza ed estensione, è realizzato con materiali che spaziano dal metallo, alla gomma, alla pelle ed alla plastica per garantire una buona dose di stabilità alla quale si deve comunque associare un certo grado di “pressione” sulle orecchie ed il cranio in modo che stiano su.

Nonostante i loro svariati usi, ciò che le contraddistingue è la qualità più elevata del suono in modo da garantire una totale immersione nel sonoro. Sia esso composto dalle note delle più belle sinfonie oppure dai dialoghi delle pellicole più toccanti ed intense, che cosa c’è di meglio del poter godere di tutte le sfumature di uno dei sensi più fini dell’essere umano?

Questo particolare tipo di modello è poi decisamente indicato per gli audiofili più esigenti, per i gamer più accaniti e per i musicisti oppure per chi lavora con loro come i fonici.

I primi potranno infatti udire chiaramente ogni singola nota e variazione degli strumenti musicali mentre, i secondi, potranno essere trasportati ancora di più all’interno del loro videogioco preferito rendendolo più competitivo e realistico e gli ultimi saranno in grado di percepire al meglio ogni singola nota registrata.

Se gli audiofili potrebbero addirittura udire un trombettista che riprende fiato, ascoltate “Kind of Blue” del grande Miles Davis per credere, i secondi potranno avvertire i passi dei nemici, le armi che vengono ricaricate e tutti i brividi ed i pericoli che una concitata partita in multiplayer è in grado di dare.

Musicisti e fonici, infine, potranno poi disporre di uno dei compagni in studio di registrazione più affidabili e precisi di sempre. Con un buon paio di queste cuffie saranno infatti in grado di rendersi conto di come stanno registrando un brano, se ci sono parti da potenziare o sistemare e se l’insieme ben si amalgama fino a diventare una canzone da inserire in un disco o in un singolo radiofonico.

Come avrete ben capito, le cuffie over – ear andranno indossate a lungo (sia che vi troviate in sala di incisione, nel vostro salotto con i vinili oppure alla vostra fida postazione da gaming) e quindi la comodità è un altro punto da tenere seriamente in considerazione.

Può infatti capitare che si creino delle aree di calore attorno all’orecchio e di sudare, soprattutto in estate, e quindi i materiali devono essere leggeri e traspiranti. Vi basti sapere che alcuni modelli sono dotati di gel rinfrescante (come le Razer Kraken Tournament Edition) oppure di parti intercambiabili e lavabili (come le Logitech G430) in modo tale da avere un prodotto sempre al top anche se il problema di un cavo veramente lungo è sempre una costante.

Per chi ricerca un ascolto casalingo di alta qualità occorrono dunque delle cuffie all’altezza del brano ascoltato, sia esso un raffinato jazz oppure un’intricata rapsodia, allora può optare per le Audio Technica ATH-SR5. Classiche e senza fronzoli per un’immersione pressoché totale nei solchi del vinile.